Il Santuario di San Martino a Valmadrera (LC) si trova sul versante pedemontano e in zona sopraelevata rispetto al centro abitato. Al suo interno si può ammirare una splendida Madonna del Latte del Quattrocento e anche degli autorevoli affreschi di fine Quattrocento e Cinquecento.

La fondazione della chiesa di San Martino

Come altre chiese dedicate ai santi cari ai longobardi (ad esempio San Martino a Griante e San Michele di Galbiate), anche questa sorge in una posizione strategica per il controllo del territorio circostante. Si è ipotizzato che la sua costruzione avesse una funzione militare, grazie all’agevole controllo che si poteva avere sull’Adda, verso sud, e sulla sella di Galbiate, controllando inoltre la Como-Bergamo, strada est-ovest. Il luogo è altresì al riparo dal vento e da eventuali frane, rendendolo un insediamento perfetto per l’avvistamento.

Si presume che attorno al VIII/IX secolo ci sia stato un cambio di funzione, da postazione militare a chiesa; questa fu dedicata a Martino, il santo cavaliere che viene sempre ricordato e spesso rappresentato per un famoso episodio di carità. San Martino, ad Amien, tagliò parte del suo mantello per donarlo a un povero; successivamente si battezzò e convertì il popolo gallico al Cristianesimo, diventando infine vescovo di Tours.

La sua dedicazione e gli ex voto

Il “Liber Notitiae Sanctorium Mediolani” del Duecento cita già la presenza della chiesa e la sua dedicazione a San Martino. All’interno è conservata un’immagine della Madonna del Latte di epoca tardogotica, molto venerata dalla popolazione locale, tant’è che spesso la chiesa è conosciuta con diversi nomi: San Martino, Santuario della Madonna di San Martino, Santuario di San Martino o della Madonna del Latte.

In tutta la Brianza si trovano molte iconografie della Madonna del Latte e la sua devozione a Valmadrera è sempre stata molto forte. Grazie alle offerte donate dai fedeli presso di essa, nel Seicento, si è potuta ampliare la Parrocchia dedicata a Sant’Antonio Abate.

All’esterno dell’ingresso ci sono diverse testimonianze delle grazie ottenute pregando questa Madonna così cara ai valmadreresi e si possono vedere molti quadretti rappresentanti le vicende, un’arte popolare che ben rende la particolarità di questo luogo. A questo link potrete trovare tutti gli ex voto fotografati e spiegati.

La protezione al tempo della guerra

Una delle testimonianze conservate al Santuario che rimane impressa è sicuramente la presenza dei frammenti delle bombe che caddero su Valmadrera nel 1944. La devozione mariana ai tempi della guerra era molto alta, tanto che la popolazione continuò a compiere continui pellegrinaggi, percorrendo la Via Crucis realizzata nel 1745, verso il Santuario per chiedere protezione e invocare aiuto. Durante l’incursione aerea, le bombe caddero e non fecero né vittime né danni: ciò fu visto come un vero e proprio miracolo e una grandissima testimonianza della grazia ricevuta.

L’interno della chiesa

La struttura è alquanto semplice, a navata unica con volta a botte, e l’aspetto generale è tipicamente romanico, anche se già dal Quatttrocento subì dei rimaneggiamenti.

Sulle pareti laterali si possono ancora ammirare degli affreschi, tra i quali quello di San Martino che dona il mantello a un povero. Nelle cappelle laterali troviamo anche importanti raffigurazioni: in quella di sinistra si può vedere la Crocifissione, la Vergine in trono tra santa Barbara e i santi della peste Sebastiano e Rocco, attribuite a Tommaso Malacrida; nella cappella di destra ci sono invece gli affreschi commissionati nel 1523 dal frate Matteo Polvara, membro dei Cavalieri di san Pietro, Ordine istituito da Papa Leone X. Il Papa è infatti raffigurato di fronte al committente mentre compie un atto di vestizione, in analogia con l’affresco di San Martino che dona il mantello a un povero.

Informazioni utili

Il Santuario di San Martino a Valmadrera celebra la sua Madonna del Latte la seconda domenica di ottobre con una grande processione ed è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00, grazie alla presenza di una famiglia che vive lì accanto, mentre la S. Messa è celebrata al sabato mattino alle 8.30.

La chiesa, essendo anche un Santuario Mariano, è entrata a far parte del Cammino di Sant’Agostino e alla portineria si trova il timbro per la credenziale del pellegrino.