Il 5 marzo del 1827, a Camnago, moriva Alessandro Volta, grandissimo scienziato inventore della pila. A 100 anni dalla sua morte, per celebrare il suo grande genio e la diffusione della corrente elettrica nella città di Como, si decise di costruire un edificio a suo nome: il faro voltiano.

Fu posizionato a Brunate, dove Volta passò i suoi primi anni di vita, in vetta al monte Tre Croci. Da lì è possibile ammirare la città di Como, il primo bacino del lago e, in giornate particolarmente terse, le Alpi con l’inconfondibile massiccio del Monte Rosa.

L’ingegnere Gabriele Giussani si occupò del progetto, il quale venne infine inaugurato l’8 settembre 1927.

La torre, a base ottagonale, è alta 29 metri e comprende, nella parte superiore, un balconcino panoramico raggiungibile da una scala a chiocciola con 143 gradini. Al suo esterno, nella volta centrale sopra al portone d’ingresso, si trova un busto del fisico comasco donato dai postelegrafonici. Il faro proietta un fascio di luce di tre colori diversi, che si alternano a formare i colori della nostra bandiera.

Il faro voltiano ci ricorda una tappa molto importante per l’umanità, ossia l’invenzione della pila, la quale venne definita da Albert Einstein “la base fondamentale di tutte le invenzioni”.

Aperto tutto l’anno, in primavera ed estate il faro voltiano è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 19. È possibile visitarne l’interno e raggiungere il balconcino panoramico a un prezzo di 2,00€. Per maggiorni informazioni riguardo le aperture potete visitare il sito https://www.comune.brunate.co.it/index.php/it/vivere-brunate/edifici-e-monumenti-storici